di Renata Bellina
Un arco di parole
Parole come un fiore
Con o senza spine
Armoniche o dissonanti
Sempre emettono suoni.
Un arco di colori
Dalle sfumature brillanti
Esperienze di occhi
Che inglobano il vissuto
E viaggiano con te.
Un arco di sola luce
Che incorona te
Mentre il dolce sorriso
Spacca quel muro
Di te di me e siamo Noi.
…e siamo Noi, grandi e piccini che raccolti nella Gioia dell’arrivo di una festività, indossiamo un altro abito.
Un abito di stoffa, magari acquistato nuovo per l’occasione, un abito comportamentale diverso per esprimere emozioni, sentimenti e soprattutto un abito fatto di parole.
Nel tessuto di quella comunicazione, il ricamo può emanare un profumo di antica saggezza o essere il flusso di contenuti ripetitivi e abitudinari.
Per i bambini le parole si orientano verso un oggetto, un regalo e spesso diventa un “voglio quella cosa” , privandosi inconsciamente del vivere la bellezza di un dono – sorpresa.
Nell’età adulta la festività, può essere rappresentata da una coppa che contiene la sacralità di quella festa, e la famiglia vive il senso di quella ricorrenza.
Talvolta però la festa viene vissuta in superficie, come se il viaggio di quel giorno, avvenisse sullo sbuffo di quell’abito da signora, che le mani abili di una sarta hanno confezionato.
…e quel giorno ha un risveglio più attento, altri colori dipingono il benvenuto, mentre uno spartito musicale riporta il canto di un augurio.
Buona Pasqua
Buine Pasche (Lingua friulana)
Happy Easter
Felices Pascuas
Frohe Ostern
Joyeuses Pâques
Chag Pesach Sameach (Ebraico)
…e queste sono solo alcune delle modalità per inviare all’Altro ” SPECIALISSIMI AUGURI”.
Pasqua, significato etimologico, PASSARE OLTRE…
La Pasqua di per sé ogni anno è una sorpresa, poiché quella domenica riporta una data diversa .
Ecco, c’è chi l’aspetta con attesa trepidante come coincidenza con il compleanno, altra ricorrenza o semplicemente come la prima gita della stagione fuori casa.
Altri, come contadini, ortolani, giardinieri attendono quel plenilunio primaverile, per orientare le attività lavorative.
Siamo tutti rivolti all’esterno, ai preparativi, ai regali, alla valutazione delle condizioni meteorologiche, al fare, al preparare, al come presentarsi, al cosa dire, a chi fare gli auguri… pensieri, considerazioni, affacendamenti…
Il tutto per chi, per cosa?
QUANTE VOLTE HAI VISSUTO SITUAZIONI SIMILI?
E ALLA FINE DELLA GIORNATA, QUANDO TI SEI SVESTITO, QUALE ABITO INDOSSAVI ANCORA?
A me è successo spesso di ritrovarmi alla sera sfinita, con addosso un vestito fatto di stanchezza, talvolta di insoddisfazione… forse cercavo la perfezione, guardavo la giornata trascorsa solo da un punto di vista, ero incontentabile, arrabbiata con me stessa e riversavo sugli altri il mio malessere…
L’impronta del vissuto di quella giornata andrebbe archiviata definitivamente. La mente invece la ripropone saltuariamente, finché un dì ho elaborato il contesto.
Sì, ho visto quella situazione riflessa in uno specchio. Lo specchio era macchiato.
È come quando guardi i vetri della finestra durante una giornata nuvolosa e poi li rivedi illuminati da uno splendido sole.
La luce mette in evidenza le impurezze presenti.
E TU COME PULISCI I VETRI CHE RISPECCHIANO LA TUA INTERIORITÀ?
Ti confesso che per circa mezzo secolo, ho sempre pulito solamente i vetri delle finestre e…con lo stesso prodotto.
Fin da bambina ho sempre sfuggito lo specchio.
In prima e seconda elementare la maestra mi ridicolizzava e anziché chiamarmi con il mio cognome Bellina, mi chiamava bruttina.
Avevo ereditato una disfunzione mandibolare che comportava sia problemi funzionali e “l’ estetica” era compromessa.
Mi mancava quel sorriso splendente che si allarga da un’orecchio all’altro.
Quel messaggio mi aveva trafitto profondamente.
Non mi relazionavo, coprivo la bocca con sciarpe e foulard, rispondevo SÌ o NO, solitudine, apparecchi ortodontici, poi l’ intervento, la riabilitazione…in questi ultimi anni anche la riabilitazione psicologica.
Così ora pulisco il mio specchio.
In primis, faccio attenzione quando incontro un’ombra che è una sfaccettatura dell’ego.
Può manifestarsi come invidia, rabbia, frustrazione…
L’ accolgo e sento che cosa mi smuove dentro.
Prendo quell’energia, soprattutto quando è turbolenta e la trasmuto in un’azione creativa, la porto fuori da me la utilizzo per realizzare qualcosa.
Piano piano incomincio a fare ordine, a vedermi come sono con le mie imperfezioni e ad accettarmi.
Solo allora posso imboccare la strada per i cambiamenti.
Ogni persona che incontro proietta delle parti di me ed io le osservo.
Così pure se in una situazione qualcosa mi infastidisce, ecco che riattivo il sistema di pulizia.
Ogni momento di pulizia lascia spazio alla brillantezza di una Qualità divina che dormiva nascosta sotto una coltre di polvere.
Evvai pulizia è “magia”.
“E mi ritrovo a tu per tu con me stessa
immagine riflessa da quello specchio
che ho il coraggio di affrontare
per penetrare l’ Anima
con la potenza degli occhi, dello sguardo
e nutrirla d’ Amore “.
IO E TE … SPECCHIO DI ME
“…E adesso non ci sei che tu
soltanto tu e sempre tu…”
così canta Claudio Baglioni
E TU CHE COSA AUGURI A TE STESSO?
Guardati allo specchio
Quello specchio ora è un po’ più nitido
Lasciati penetrare dal tuo stesso sguardo
Si sta creando un’emozione
La raccogli in una parola
AMORE
A → Accettazione Accoglienza Assertività
M → Meraviglia Magnificenza Magia
O → Onestà Ottimismo Oculatezza
R → Resilienza Rispetto Responsabilità
E → Empatia Efficacia Energia
Queste sono alcune delle QUALITÀ che costituiscono il Tuo Amore!
RIESCI A SENTIRE TUA UNA DI QUELLE QUALITÀ?
Io sento che la Resilienza è una mia compagna di viaggio!
Vivo la Resilienza come l’ennesima meraviglia della Vita.
È sempre un RIALZARMI, dopo essere precipitata nel ciclone di un evento, arricchita della leggerezza di aver lasciato un fardello.
Sì, perché quell’esperienza è come la stagione dell’inverno, vi è il buio, la tristezza, la sofferenza, il freddo e la prima difesa è la chiusura, l’ isolamento, la solitudine e il coprire il corpo con tanti indumenti.
Poi il tempo “lavora” e scivolano a terra le vesti, le credenze, gli abbindolamenti, le promesse ricevute, i falsi ideali e…riappare un’ Essere con un po’ più di Unicità.
È il concedersi alla Vita per lasciarsi forgiare dagli eventi e lottare per il “giusto”, ciò che per me è Nutrimento.
Piano piano imparo a vivere come un’ostrica.
Quando le entra dentro un granello di sabbia, una pietruzza che la ferisce, non si abbatte.
Giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla.
Prendi pochi minuti del tuo tempo e riporta su di un foglio, i momenti che hanno portato turbamento nella tua Vita.
Vai senza rimuginare, quello ti arriva scrivi, poi stop!
Ogni avvenimento lo fai corrispondere ad un puntino.
Conta gli avvenimenti, chiudi gli occhi e riporta casualmente i puntini su di un foglio, poi li unisci.
Si crea una figura che rispecchia un messaggio concepito nella tua interiorità.
Guarda con calma quell’immagine da ogni prospettiva.
Ti è subito chiaro il significato? Ottimo!
Se invece a prima vista, ti ritrovi senza una risposta, fai così.
Osserva la figura, ci può essere un’ angolatura diretta verso l’ alto o viceversa una parte che punta verso il basso.
Chiudi gli occhi ed ascolta le sensazioni e le emozioni che in quel momento percepisci.
Ti senti proiettato verso l’alto, la libertà, la leggerezza, un senso di giocosità, hai piacere di sviluppare la tua creatività…o provi desiderio di radicarti nei valori del coraggio, forza, potenza per ricreare un tuo equilibrio o per incominciare una nuova attività?
Quell’immagine è una tua guida, usala come trampolino di lancio, non come un divano.
SEI PRONTO ORA PER GENERARE UN TUO MANTRA E FARLO DIVENTARE L’ AUGURIO CHE RIVOLGI A TE STESSO?
Già, hai fatto un “lavorone” e ti meriti un Premio.
È un riconoscimento che fai a te stesso!
WOW, SEI POTENTE!
HAI FATTO UN’ AZIONE!
Ti sei svestito in parte di quell’abito burlesco che tanto ti ha fatto comodo fino ad ora.
Dall’ alto, da quello specchio di cielo , dove la Bellezza regna, rispecchiati e sentiti amato.
Abbi Fede nel sentire la sua Presenza Infinita sempre pulsante, ardente e illuminante, ondeggiare in te, come il mare della Vita.
Diventa esploratore dell’Invisibile, di quel mondo oltre la realtà, dove puoi tuffarti e iniziare a generare “un nuovo te stesso “.
IMMAGINA
Sei in questo mare di infinite Possibilità!
Ora nuota alla ricerca del tuo abito regale per diventare un realizzatore dei tuoi sogni.
CHI VUOI ESSERE?
Sei in questo “futuro” che crea tutti i presenti.
Il contesto è animato, senti il vento che increspa le tue emozioni, l’ Anima eccelle da occhi lucidi dopati dal piacere e dall’ entusiasmo e tu…
SEI VIVO!
In quella situazione VIVI!
IO SONO IL TUTTOOOOO!
…e quando arrivo là mi diverto a costruire chi voglio essere poi nella realtà.
BENESSERE PER ME E PER GLI ALTRI
E rientro più spaziosa, perché…
… PERCHÉ, ho fatto il primo passo e quel passo ha preso una forma, ora ha un vestito e le emozioni lo fanno vibrare.
In quei viaggi ti elevi, fai quello che desideri, senza ricadere in scelte già preparate.
Durante quei momenti di esplorazione attiva, vivi la tua grandezza esplosiva, come l’incanto della Maestra Primavera.
La Primavera, istanti, flash di Bellezza di luci e colori, come modelli per Noi.
Eterne sorprese meritevoli di essere acclamate per il loro splendore d’ Amore.
Così anche la Pasqua, tra simboli, significati antichi e moderni, ci riserva il suo stupore.
E ti raggiungo con questa domanda “peperina”:
SE TU FOSSI UN UOVO DI PASQUA, QUALE SORPRESA VORRESTI CONTENERE?
Mi immagino le tue possibili reazioni… avrai sgranato gli occhi, avrai provato fastidio per questa similitudine, se fin qui avevi attribuito un ottimo valore a questa storia, ora mi sprofondi magari nei voti rossi dell’insufficienza… qualsiasi tua reazione, io sono serena.
Tutti siamo un contenitore, il nostro rivestimento esterno è diverso dal cioccolato dell’ uovo di Pasqua.
Noi siamo più del classico uovo di Pasqua.
Le nostre sorprese sono infinite e tu puoi diventare il tuo “talent scout” , lo scopritore di talenti.
Gli altri saranno gli specchi delle tue sorprese donate alla Luce.
BELLEZZA
questa è la mia sorpresa che dono al mondo.
Una Bellezza ancor più luminosa, grazie al percorso di scrittura che ho intrapreso e grazie a te che leggi le mie storie.
Con la Bellezza che mi appartiene, ti accompagno all’interno della nostra community di “apprendisti scrittori”, completamente gratuita.
Grazie di Cuore.
Renata Bellina
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